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Racconti e sogni fra i castelli.  Sabato 12, Domenica 13, Domenica 20 settembre 2015
nei Castelli di Langa e Roero

Unico nel suo genere e virtuoso nelle modalità di creazione il Festival dell’Incanto seleziona, ogni anno, dieci spettacoli di compagnie italiane ed europee scelti sulla base di criteri severi per temi trattati, contemporaneità dei testi, attenzione al mondo dei giovani e nuove forma di messa in scena e rappresentazione.

Il Festival “D’Incanto” si apre al Castello Comunale Falletti di Barolo sabato 12 settembre alle 21 con “Variazioni enigmatiche”,  prosegue al Castello di Mango domenica 13 settembre, alle ore 17, con “Nasce nell’acqua ma muore nel vino” e alle 19.30 con “Cosentino – Porta – Stolfi trio”, e poi il weekend successivo domenica 20 settembre a Magliano Alfieri, alle ore 17, con “Omaggio a C. Baker“.

Programma

Barolo

Il Festival “D’Incanto” si apre al Castello Comunale Falletti di Barolo sabato 12 settembre alle 21 con “Variazioni enigmatiche”. Variazioni enigmatiche è il titolo di un’opera teatrale scritta nel 1995 da Éric-Emmanuel Schmitt. È forse la più complessa dell’autore, che ha sviscerato qui gran parte dei temi a lui più cari. Il titolo prende spunto da un’opera sinfonica di Edward Elgar, compositore inglese. Nei panni dello scrittore Abel Znorko e del reporter Erik Larsen gli attori Mario Bois e Paolo Tibaldi avranno a che fare con un testo dalle mille contraddizioni e variazioni, dando vita sin da subito ad uno scontro brutale e commovente che, tra autentica ironia, pietà e dolore, si perde e si ritrova con abilità dialettica. Il loro dialogo, ambizioso di verità, diventa poi confessione e mea culpa; ma ogni loro dichiarazione, confessione, verità, viene ridimensionata da quella più importante, sconvolgente. Come dice il titolo stesso, l’opera è caratterizzata da una metafora musicale; per rendere ancora più suggestivo il contesto, alterneranno le letture dal vivo due archi (viola e violino) dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Questo racconto di Schmitt può dirsi “pieno” dal momento che inizia con l’apparente genere drammaturgico della commedia, per poi convertirsi, nella seconda parte, e divenire vero e proprio dramma, lasciando così il pubblico senza fiato.

Al termine dello spettacolo, degustazione di Barolo Chinato e paste a cura della Pro Loco di Barolo.

Mango

Al Castello di Mango domenica 13 settembre, alle ore 17, Assemblea Teatro andrà in scena con “Nasce nell’acqua ma muore nel vino – parole e canti dalla risaia”, spettacolo per la regia di Renzo Sicco, testo di Laura Pariani, con Manuela Massarenti, canti eseguiti dal vivo da Valeria Benigni, Paola Lombardo e Betti Zambruno. Intorno ad un tavolo, viene preparato un vero risotto. Così, un breve momento di ristoro si mescola ad una storia che inizia nel lontano 1914, passando attraverso il Ventennio, le risaie, la povertà del dopoguerra, l’emigrazione e il lavoro. E’ così che la straordinaria autrice di questo testo, Laura Pariani, finalista al Campiello 2003 e 2010 e Premio Carlo Levi 2014, ci racconta il suo incontro con “Nives”, donna d’acqua e di terra, donna di riso. Nives racconta di fronte ad un piatto di riso, cotto alla piemontese, e dunque con un bel bicchiere di vino… perché si sa, il riso nasce nell’acqua ma muore nel vino!… Parla di sé e così della Sua Italia, un’Italia povera dove le donne andavano a mondare, a strappare il riso all’acqua, “sveglia presto e quasi nessun soldo in tasca”. Poi fu il tempo del Duce, e tutte andarono a Roma cantando, attraverso un paese che viaggiava veloce verso un triste destino. Poi venne il tempo dell’addio. “Perché, dopo la guerra, il lavoro mancava, le macchine arrivate nei campi toglievano spazio alle mondine”: destinazione Svizzera, alla ricerca di una nuova vita. Una città, Zurigo, dove gli italiani erano “maccheroni”. Ma anche lì, “giù la schiena” e tanto duro lavoro hanno prodotto i loro frutti, conquistando il rispetto. Nives racconta parole che sono di migliaia di Italiani, parole lontane, ma ferme. Storie che unite a canzoni rivisitate dal trio vocale Trobairitz d’Oc, rileggono altri tempi mentre nel piatto fumante profuma un riso affogato nel vino, e non potrebbe essere altrimenti, perché come la protagonista ricorda “il vino fa sangue mentre l’acqua fa tremar le gambe!”

A seguire, alle 19.30 circa,Cosentino – Porta – Stolfi trio“.

I tre musicisti presentano in concerto alcuni brani tratti dai rispettivi repertori originali, brani e improvvisazioni free jazz . Il trio nasce dall’iniziativa del batterista Donato Stolfi che coinvolge il chitarrista Filippo Cosentino e il sassofonista Paolo Porta: caratterizzati da un sound originale per via dell’assenza del contrabbasso e dalla presenza della chitarra acustica, gli interpreti si muovono magistralmente in improvvisazioni e interpretazioni del repertorio assai affascinanti e caratterizzate dall’alternarsi di momenti dove il groove ritmico è predominante ed esaltante e da momenti di distensione ritmica per lasciar spazio al lirismo dei solisti. Tre dei musicisti piemontesi più rappresentativi compongono questo progetto: Filippo Cosentino (chitarra), Paolo Porta (sax) e Donato Stolfi (batteria).

A partire dalle 19.30 possibilità di concludere la serata presso l’Enoteca Regionale del Moscato con un buon risotto cotto nel vino rosso. Il menù proposto comprende vitello tonnato all’antica maniera con salse, risotto al vino rosso e torta di nocciole con zabaione al moscato, due calici di vini, al costo di 15.00 euro. Per informazioni e prenotazioni 0141 89291 e [email protected] .

Magliano Alfieri

Si chiude l’edizione 2015 domenica 20 settembre nel castello di Magliano Alfieri, alle ore 17,00, con “Omaggio a C. Baker” .

Fabrizio Gaudino e Fabio Giachino si conoscono nel 2011 durante il Premio M. Urbani, comincia subito una collaborazione che li porta a suonare sia in 4tetto che in duo. Da “You’d be so nice to come home to” a “Summertime”, da “My ideal” a “In a sentimental mood”, questi sono solo alcuni dei brani della storia del jazz resi celebri dal grande C. Baker e, per l’occasione, verranno riproposti in duo, situazione adatta alla dimensione intima e profonda della musica del celebre trombettista. 

Alle ore 15 possibilità di fare una visita guidata in compagnia degli “Amici del Castello” al centro storico di Magliano Alfieri, al Castello e ai Musei del Gesso e del Paesaggio, previo ticket d’ingresso.

A seguire momento culinario presso il Ristorante Alla corte degli Alfieri di Stefano Paganini.  La cena sarà composta da antipasto, primo e dolce a 25 euro vino escluso, necessaria la prenotazione entro le ore 17.30 di domenica 20 settembre al numero 0173 66244.

Tutti gli spettacoli nel calendario di D’Incanto si svolgono presso i Castelli (nei giardini o all'interno in caso di maltempo) e sono ad ingresso gratuito, senza prenotazione.