Tutti gli anni, ad Asti, il sabato prima del martedì di San Secondo, i due “sendalli” per la Corsa del Palio di Settembre vengono “stimati” da tre notabili rappresentanti dell’antica corporazione dei tessitori e dei mercanti, che ne saggiano la buona manifattura e le misure.Avuta conferma della “bontà ” dei drappi, il Sindaco, garante dei valori civici, pronuncerà la formula di rito per indire ufficialmente la corsa di settembre.
Nella stessa giornata avviene il “giuramento dei rettori” che, di fronte al sindaco, al capitano del Palio ed ai magistrati, fanno solenne promessa di lealtà verso i riti della festa. L’importanza della cerimonia della Stima, che segue il Giuramento, è sottolineata dalla presenza del Prefetto e del Procuratore della Repubblica.
20.30 – il gruppo del Capitano del Palio, i Vessilliferi, i Rettori con il mantello e i medaglioni, figuranti, tamburini, chiarine, sbandieratori dell’ASTA si ritrovano in Piazza Cattedrale
ore 21.30 Avvio del corteo che celebra la venuta ad Asti di Roberto d’Angiò ed Enrico VII di Lussemburgo nel 1310. (ASTA, GRUPPO DEL CAPITANO A CAVALLO, RAPPRESENTANZE DI RIONI BORGHI E COMUNI, ARMIGERI CON CESTO DEI MEDAGLIONI, ESTIMATORI, VESSILLI E RETTORI)
percorso: P.zza Cattedrale, P.zza Cairoli, C.so Alfieri, Via Gobetti, P.zza S. Secondo
21.50– in Piazza San Secondo, il Gruppo del capitano scende da cavallo davanti al palco (i cavalli vengono portati via verso Via Garibaldi sino a raggiungere Piazza Libertà) e rimane a lato del palco in attesa delle autorità. I figuranti prendono posto nell’area loro riservata (fronte portici Baronciani e parte rialzo), Vessilli e rettori attendono in prossimità del confine tra Palazzo Civico e la Collegiata prima di essere chiamati per il Giuramento, Uscita delle autorità da Palazzo Civico
ore 22.00 in Piazza San Secondo inizio cerimonia del Giuramento e della Stima del Palio (il drappo con cui sarà premiato il vincitore della corsa del Palio di settembre).
ore 22.30 il Palio è esposto sul balcone del Palazzo Comunale.
Un punto enogastronomico è allestito a cura del Collegio dei Rettori.
I Palii, commissionati dal comune di Asti ogni anno ad un Maestro della pittura contemporanea di fama internazionale (uno per la Collegiata di San Secondo, a significare la fine di una antica diatriba tra potere civile e religioso ed uno per la corsa che si svolgerà a settembre), sono composti da due elementi essenziali: il “labaro” dipinto, che porta l’effige del Santo e le insegne della Città di Asti e il “Palio” propriamente detto, costituito da una lunga pezza di velluto cremisino congiunta al “labaro”. Il labaro misura cm. 75×146. Il Palio si misura in “rasi”: sedici per li Palio della corsa, dieci per il Palio offerto alla Collegiata. Il raso, antica misura piemontese, corrisponde a sessanta centimetri. I Palii che nel tempo il Comune ha donato alla Collegiata di S. Secondo ornano i policolumni della navata centrale della Collegiata, mentre i più recenti sono esposti sul Carroccio, nella prima cappella della navata destra; quelli vinti dai Rioni sono gelosamente custoditi presso le rispettive sedi.
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