Indirizzo: Asti, Corso Alfieri 2
Sito
Ora: martedì-venerdì 9-13, 15-17; sabato 10-13, 15-18; domenica 10-13
Telefono: +39.0141.353072
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La chiesa di San Pietro in Consavia, o Complesso del Battistero di San Pietro, è una chiesa cattolica di Asti, costituita da quattro edifici databili tra il XII secolo e XIV secolo situati all’estremità est della via Maestra nel Borgo San Pietro.
La chiesa priorale, quadrata, fu realizzata in forme rinascimentali dall’astigiano Giorgio Valperga, Priore di Lombardia, con belle decorazioni in terracotta, affreschi del XVII secolo e romantico chiostro.
Il battistero ottogonale romanico che risale al X-XII secolo fu costruito ad imitazione del Santo Sepolcro di Gerusalemme dall’Ordine dei Cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme poi di Rodi, poi di Malta (Templari) che utilizzavano il complesso per ospitare i pellegrini della Via Francigena.
Fu il vescovo Landolfo di Vergiate dopo il 1000 ad iniziare la costruzione del primo nucleo, quale copia del luogo santo, per tutti coloro che non avessero i mezzi per recarsi in Palestina e potevano quindi seguire un pellegrinaggio locale. Tra il XIII e il XIV secolo, nel periodo di maggior espansione del comune, si sviluppò anche la chiesa su tre corpi di fabbrica, disposti a “U” a lato dell’edificio religioso, formando una corte interna. Nel XV secolo vi fu un nuovo ampliamento del complesso con l’aggiunta di un edificio a pianta quadrata sul lato orientale.
Al centro della Rotonda è situato un fonte battesimale marmoreo di fattura cinquecentesca oltre il quale, dalla parte opposta all’entrata, si accede all’adiacente aula quadrata. Rimarchevoli le terrecotte rappresentanti figure umane, vegetali e oggetti simbolici, che ornano le finestre ed il rosone.
Il cinquecento ed il seicento, videro un notevole scadimento delle strutture in seguito anche alle guerre del Monferrato. Nei secoli successivi il complesso subì molti restauri: nel 1798, con la soppressione dell’Ordine Gerosolimitano, la chiesa passò sotto la giurisdizione ecclesiastica e tra la fine del settecento e l’inizio dell’ottocento, perse la sua caratteristica architettura con rimaneggiamenti ed aggiunta della facciata prospiciente la contrada maestra.
Il complesso del Battistero di San Pietro è costituito principalmente da tre edifici: la quattrocentesca chiesa quadrata, l’adiacente Rotonda con la sua torre della metà del XII secolo ed il vicino chiostro (del quale una parte era destinata ad Ospedale dei Pellegrini) ed una a Casa Priorale, che attualmente è sede del Museo Archeologico di Asti.
La Rotonda del Santo Sepolcro è una costruzione in mattoni ed arenaria,tipica monferrina; il perimetro interno, a pianta circolare, è costituito da otto colonne, collegate tra loro da archi a tutto sesto, il perimetro esterno è poligonale. La cupola centrale, poggia su un tamburo ottagonale. Gli architrave e gli archi della rotonda, presentano fregi in pietra d’arenaria risalenti al XII secolo. I primi sono figurati con immagini zoomorfe, i secondi rappresentano cornucopie o elementi di decorazione vegetale.
L’aula quadrata, voluta dal priore Giorgio Valperga nel XV secolo, presenta ricchi fregi in terracotta alle doppie cornici delle finestre ad archi acuti ed alle mensole dei costoloni delle crociere. Sono raffigurati florilegi e teste zoomorfe, che rappresentano il punto più alto raggiunto dalla lavorazione della terracotta ad Asti nel XIV secolo.
In alcune sale del piano superiore sono esposti molti reperti archeologici di varia provenienza che spaziano da oggetti egizi, alla ceramica greca fino al materiale archeologico romano e barbarico.
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