Indirizzo: Moncalvo, Piazza Carlo Alberto
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Voto:
- Durata: circa ore 2.30m
- Difficoltà: nessuna
- Attrezzatura: scarpe con suole di gomma
- Periodo consigliato: autunno, stagione del tartufi e della vendemmia
Moncalvo è una piccola città (ottenne questo titolo nel XVIII secolo) conosciuta per la Fiera del Tartufo che si rinnova ogni autunno dal 1955.
L’itinerario, partendo da Piazza Carlo Alberto, cuore di Moncalvo, segue Corso Regina Elena che accerchia la città nel suo versante nord con un ampio panorama collinare sul monte di Crea di cui si distingue nettamente il Santuario mariano.
II corso dapprima scende per poi salire a sinistra, dove assume l’aspetto di un viale alberato, di tigli, che procede sino a raggiungere Via Giuseppe Lavello che s’imbocca girando a destra.
Seguendo prima le indicazioni per Alfiano Natta e poi per Gessi, si raggiunge la chiesa di S. Pietro in Vincoli, detta “La Pieve”, edificio romanico che conserva sulla parete esterna il calco di una lapide romana del Ili sec. d.C. il cui originale è conservato presso la Biblioteca Civica.
Appena prima della chiesetta si svolta a sinistra sulla carrareccia che si segue fino a raggiungere una cascina, lì si svolta a sinistra condotti dalla discesa che scorre tra i prati e le vigne.
Giunti alla Cascina Orsolina si continua a destra, per Strada Bricco Cappuccini, pianeggiante ed ombreggiata, strada che passa a mezzacosta tra la valletta e il modesto rilievo dei Cappuccini.
Superata una curva a sinistra si raggiunge e si attraversa la strada statale per salire tra le case di Strada Asti. In breve si è al piccolo oratorio di S. Rocco, eretto nel 1660, che si affianca su sentierino, poi, sull’asfalto, aiutati dalla segnaletica stradale, si segue per S. Martino e, successivamente, si svolta alla prima sterrata a sinistra, passando tra le vigne che con il ritmo regolare dei loro filari disegnano i morbidi colli tutt’ intorno.
Raggiunto l’asfalto si attraversa e si prosegue in Strada Pozzetta, piccola via che scende e raggiunge la Cascina S. Anna, pochi passi dopo, effettuata la curva a sinistra, appare la città di Moncalvo avvolta intorno al suo promontorio; raggiunta la valle si continua nella susseguente salita alla metà della quale s’inverte il corso, girando a sinistra e seguendo la carrareccia che, ora pianeggiante, passa tra folti ciuffi di canne usate un tempo come tutori della vite ma ormai completamente inutilizzate.
Giunti alla stradina asfaltata si svolta a destra e, salendo, si affianca il cimitero e subito dopo la chiesa dl San Francesco on il caratteristico campanile cuspidato; si raggiunge infine Via XX Settembre, detta la Fracia, antico e suggestivo budello che conduce alla piazza da cui si è partiti.
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