Tutti gli anni, il 27 gennaio, in tutta Italia, in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebreo, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall’ONU.

La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945, quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, nel corso dell’offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (maggiormente nota con il suo nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista.
In realtà i sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi, Chełmno, e Bełżec, ma questi campi detti più comunemente di “annientamento” erano vere e proprie fabbriche di morte dove i prigionieri e i deportati venivano immediatamente gasati, salvando solo pochi “sonderkommando”, che in italiano vuol dire unità speciale.
Tuttavia l’apertura dei cancelli ad Auschwitz, dove 10-15 giorni prima i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con sé in una “marcia della morte” tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa, mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager.
In Italia, sono ufficialmente più di 400 le persone insignite dell’alta onorificenza dei Giusti tra le Nazioni per il loro impegno a favore degli ebrei perseguitati durante l’Olocausto.

Asti e dintorni:

Venerdì 24 gennaio Nicoletta Fasano racconta i genocidi del Novecento “Senza casa, senza paese: trasferimenti forzati e genocidi del ‘900″ è il titolo della conferenza ospitata, venerdì 24 gennaio, a Palazzo Mazzetti. Il tema sarà affidato, alle 17, a Nicoletta Fasano, ricercatrice del’Israt.L’iniziativa è a cura dell’Utea.Ingresso libero.
Sabato 25 gennaio a Settime canti e musiche della tradizione ebraica Fondato dal tenore argentino Angel Harkatz, il quartetto Lè Haim sabato 25 gennaio eseguirà nella chiesa parrocchiale di Settime canti e musiche della tradizione ebraica per raccontare la storia e accordare passato e presente.L’appuntamento è alle 21,30 con ingresso libero.Il concerto, promosso dall’Israt e organizzato dal Circolo Filarmonico Astigiano, vede la collaborazione dei Comuni di Settime e Asti.
Domenica 26 gennaio apertura straordinaria della Sinagoga di via Ottolenghi e il recital “Non c’è nulla di cui aver paura” al Teatro Alfieri (replica il 27) giornata memoriaLiberamente tratto dal libro “Badenheim 1939″ dello scrittore israeliano Aharon Appelfeld, il recital “Non c’è nulla da aver paura” approderà domenica 26 gennaio al Teatro Alfieri.Alle 17,30 lo spettacolo vedrà protagonisti Simona Carapella (voce recitante), Maria Teresa Milano (voce solista) e il sestetto Mishkalé con le musiche Klezmer della tradizione ebraica.Ingresso 15 euro (2 euro per gli studenti).Lo spettacolo, è proposto dal Circolo Filarmonico Astigiano e dall’Israt, replicherà il 27 gennaio, Giornata della memoria, per le scuole (alle 9,30 all’Archivio di Stato).Nei giorni precedenti alla rappresentazione, copie del libro “Badenheim 1939″ saranno donate a studenti delle ultime classi delle superiori per la lettura critica e guidata in classe.
Sempre domenica 26 gennaio sarà assicurata l’apertura straordinaria della Sinagoga di via Ottolenghi. Visite dalle 10 alle 13 e 15 alle 18 a cura di Artefacta.Ingresso libero.Le scuole (dalle elementari alle superiori) saranno coinvolte fino ad aprile nel percorso sull’Asti ebraica e in approfondimenti su temi come l’antisemitismo nella storia e il “razzismo scientifico”, l’Israt propone ai Comuni il documentario video, realizzato in proprio, che per la prima volta raccoglie le testimonianze dei deportati astigiani.Per richiedere il documentario o avere ulteriori informazioni sulle iniziative della Giornata della memoria si può contattare l’Israt allo 0141.354835. Il programma completo è scaricabile dal sito www.israt.it.

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