Indirizzo: Montemagno, Via Conte Carlo Calvi / Via Castello
Ora: Da maggio a settembre, il primo ed il terzo martedì di ogni mese, dalle ore 9 alle 12
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Sorto nel XIII-XIV secolo, è uno dei meglio conservati dell’Astigiano e domina imponente sull’abitato. Il castello è circondato da un borgo con pianta ancora medioevale con una bellissima passeggiata panoramica.
L’antichissimo castello ha una pianta irregolare che fa da chiusura ad una corte ellittica. La sua facciata presenta due serie di finestrelle ogivali a ghiere rientranti.Comprende anche cinque balconcini in pietra ed altre finestre ad arco in conci bicromi e a sesto acuto. Sulla cornice di coronamento ad archetti pensili e losanghe vi è la merlatura ghibellina.
Agli angoli si trovano due corpi merlati. Presenta anche un blocco con il portale barocco ed un suggestivo verone. La facciata è caratterizzata anche da un corpo più basso con quattro finestre ogivali su due piani. Da questa parte vi è la stradina in salita che porta al “dongione”. Sotto il terrapieno del recinto, delimitato agli angoli da torriole circolari, vi sono le scuderie. Possiede anche all’interno dei sotterranei, che costituivano le carceri, ed un’ampia sala detta “Aula del Senato”.
Ci sono documenti che attestano l’esistenza di una fortificazione sin dal 981, si trattava di un mastio circondato da un muro e da un fossato; pare appartenesse ad Aleramo, della cui stirpe era Guglielmo III del Monferrato. Durante il corso dei secoli il castello si ingrandì. Quando i signori di Montemagno si allearono con Asti nel 1173 e nel 1219, la fortezza fu data in garanzia da Guglielmo V a Federico II di Svevia in cambio di un’aiuto per una campagna militare in Palestina.
Nel 1164 il castello fu donato da Federico Barbarossa al Marchese del Monferrato. Da allora, la sorte del castello dipese dalle guerre tra il Marchese del Monferrato e Asti: nel 1269 fu distrutto parzialmente e nel 1290 raso al suolo.
Nel ‘300 il castello fu coinvolto nel conflitto tra Guelfi e Ghibellini. Intorno alla metà del secolo passò di proprietà della famiglia Turco della fazione ghibellina. Nel ‘400, a causa delle politiche di alleanze tra i Savoia e iVisconti, Montemagno giurò fedeltà ai duchi di Savoia.
Nel ‘500, quando l‘Imperatore Carlo V consentì l’annessione del Monferrato al Ducato di Mantova, il castello passò da una famiglia ad un altra, conoscendo la proprietà dei Della Cerda, gli Ardizzi, i Callori, i Grisella, i Sanseverino, i Cavalchini. Ora appartiene ai Calvi di Bergolo.
Il Conte Giorgio Carlo Calvi di Bergolo (1887-1977) era lo sposo della Principessa Jolanda di Savoia per questo motivo sono stati frequenti i soggiorni dei regnanti a Montemagno.
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1 Commento
gabriella, venerdì 31 gennaio 2014 alle 18:19
Non sapevo che i Conti Calvi di Bergolo possedevano pure un castello. Mi complimento! Mi piacerebbe poter trovare nel web pure gli interni.
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