Percorso Cessole, Reg. Falchetto, S. Libera, Loazzolo.
- Altitudine: max. m. 450 – min. m. 225 s.l.m.
- Percorribilità: in macchina, a cavallo, in mountain bike, a piedi
- Lunghezza: Km 19 circa.
Da vedere di particolare interesse: vigneti e boschi tra Cessole e Loazzolo, borghi storici.
Chi non ha mai visitato il paese di Cessole, rimarrà entusiasta del borgo storico, della chiesa e dell’incantevole panorama. Dalla Piazza del Municipio si sale verso il centro Storico.
La Chiesa Parrocchiale di N. Signora Assunta progettata dall’Architetto Giacomo del Carretto, discepolo di Juvarra, ha una originale impostazione: il dislivello collinare venne risolto costruendo due edifici uno sopra l’altro.
La Chiesa di San Sebastiano o Oratorio dei Disciplinati sottostante la parrocchiale ha forma ovale con pianta trilobata, collegata alla chiesa superiore con una scala ovale, e con le aperture e le decorazioni ottocentesche, sempre di detta forma.
Il primo mercato della Valle Bormida, richiamato da una iscrizione, risale al 1640 ed avvenne sotto i portici ed in prossimità della piazza, ricordato come un importante luogo di aggregazione. Interessanti la pavimentazione a “sternìa” con pietre locali posate di taglio e l’edificio sovrastante i portici.
Dall’alto del paese si prosegue in salita per regione Lavatoio percorrendo quattro stretti tornanti e circondando storici vigneti si arriva a vedere Cessole dall’alto, poco più su la chiesa di San Antonio da Padova. Descritta nel 1728 la chiesa presenta un portico in facciata con volta dipinta, la parte superiore ha una interessante composizione, con la fascia centrale tripartita da lesene sormontate da capitelli, con nicchie laterali che ospitano statue di santi tra cui riconoscibile sulla sinistra S. Antonio da Padova. L’attico è delimitato da due cornicioni aggettanti, di cui il superiore in forme curvilinee interrompe la linearità del tetto.
Oltrepassata la chiesa si continua a salire con diversi tornanti, tra le cascine tipiche, le ginestre ed i prati fino ad addentrarsi tra i boschi di roveri e castagni, ritrovandosi al Bricco della Croce circondati dalle case in pietra a vista che si affacciano sulla vallata della Bormida di Cessole. Svoltando a sinistra si segue la strada tra alberi di castagni, pini e noccioleti in Regione Sieiz si incontra l’ultima casa di Cessole.
Un breve tratto ci porta alla congiunzione con il territorio cuneese di Cossano Belbo, mentre subito dopo si giunge sul suolo di Loazzolo in località Falchetto con il panorama a sinistra sulla Valle Belbo e a destra sulla Valle Bormida.
Arrivati alla chiesa di Santa Libera si può effettuare una sosta apprezzando il panorama fatto di vigneti e di dolci colline. La pianta, a navata unica termina ad abside circolare, completamente intonacata, la chiesa presenta un delicato campanile, nell’area circostante è possibile effettuare una sosta.
Lasciata la chiesa alle spalle, si prosegue per poi svoltare a destra sulla strada asfaltata e tra i vigneti di moscato si devia ancora a destra per Loazzolo sulla S.P.42. E’ possibile anche effettuare la svolta a destra alla curva precedente dove si imbocca una stradina stretta, la vecchia strada comunale, che ci permette di visitare la chiesa campestre di San Sebastiano. Di fronte a noi in basso i vigneti del Loazzolo Passito Vendemmia Tardiva, la D.O.C. più piccola e tra le più pregiate d’Italia, ancora più in giù il paese di Monastero Bormida e la Valle Bormida di Millesimo.
Il centro storico di Loazzolo fa capolino arrivando dall’alto, effettuando la visita si può ammirare la Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate, risalente probabilmente alla fine del XV secolo e caratterizzata da una bicromia a fasce, la facciata tripartita rispecchia la suddivisione interna a tre navate, nella piazzetta anche la Chiesa di San Francesco o Oratorio dei Disciplinati.
Dopo il centro storico si ripercorre la strada in salita e dall’alto del paese si svolta per frazione Creviolo e tra le rocce ed i boschi si possono ancora ammirare i tipici vigneti. Tra le cascine ed i terrazzamenti in pietra a secco si giunge alle case Frez-Creviolo circondate dai frutteti. Sempre sul territorio di Loazzolo si prosegue in discesa arrivando al rio Prè ed al fondovalle; a destra si intraprende la provinciale e poi subito si svolta a destra in salita per la regione omonima, svolta a destra ed ancora svolta a sinistra per strada Vallone meritando un particolare panorama della Bormida con le sue curve e la vallata disseminata dai campi coltivati.
La discesa è fatta di numerosi tornanti che ci riportano alla strada provinciale e al paese di Cessole, dal basso le rocche rappresentano la Formazione di Cessole appartenente al Miocene inferiore e medio, dove prevalgono depositi in zone del bacino tranquille fatte di sedimenti più fini di marne ed argille.