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Ogni terzo fine settimana di giugno, nel centro storico di Canelli, una fra le più realistiche e coinvolgenti ricostruzioni di una battaglia che vide l’intero paese opporsi per difendere la propria identità.

Il borgo antico prenderà vita, dal tardo pomeriggio di sabato, quando la porta centrale verrà chiusa, con antichi mestieri, bancarelle, musici, giochi, ricostruzioni di spaccati di vita seicentesca, spettacoli teatrali itineranti. Oltre duemila figuranti in costume daranno vita alla rappresentazione sulla quale dominano i fatti d’arme: le truppe di Carlo Emanuele I di Savoia, guidate dal colonnello Camillo Taffini D’Acceglio si sfideranno in scaramucce con i nemici del Duca di Nevèrs che culmineranno in una battaglia notturna nei prati sotto il Castello Gancia. Il tentato, spettacolare, incendio del castello segnerà la “notte dell’assediato” mentre nelle “Hosterie” e “Taverne” verranno riproposti piatti seicenteschi della tradizione monferrina. Domenica 19 giugno, dopo una mattinata trascorsa a cercare l’intesa, le truppe dei Savoia e del Duca di Mantova si sfideranno nella battaglia “della Vittoria” nei prati che guardano al Castello Gancia con lo spettacolare gioco della Carra, grande botta sopra un carro usata per misurare e trasportare il vino. Il “Pranzo della Vittoria”, i giochi e la festa chiuderanno la manifestazione.

Per le strade si incontrano contadini, soldati e briganti, il rumore dell’artiglieria diventa sempre più assordante e l’odore della polvere da sparo invade i vicoli.

L’ingresso al centro storico e alle varie manifestazioni di piazza è gratuito. Entrando nella città fortificata, onde evitare di finire alla gogna o subire peggiori sanzioni, è consigliabile munirsi dell’apposito lasciapassare (Tiletto) rilasciato dalle autorità militari. In questi due giorni sono visitabili le cantine storiche ma è consigliabile prenotare, specialmente per gruppi numerosi.

Nel 1612 muore Francesco Gonzaga, duca di Mantova che aveva diritti sul Monferrato; alla sua morte si aprirono innumerevoli controversie per la successione. Carlo Emanuele I, duca di Savoia (il nonno dell’unica figlia del defunto Duca), per difendere i secolari interessi che casa Savoia aveva sul Monferrato, decise di risolvere le controversie con le armi. Ebbe inizio la “guerra per la successione del Ducato di Monferrato”. Nel 1613 l’esercito di Carlo Gonzaga, duca di Nevers, attaccò Canelli, posta sul confine tra Savoia e Monferrato. Le truppe del Gonzaga non riuscirono a sfondare la guarnigione posta a difesa delle mura grazie al decisivo supporto della popolazione e furono costretti al ritiro. Il Duca di Savoia, per ringraziamento e per premiare gli uomini e le donne di Canelli del loro comportamento, li esentò per trent’anni, con apposito decreto, dal pagamento delle tasse.

Sabato
Dall’alba alle ore 15,00 – la città si trasforma e fervono i preparativi
Dalle ore 15,30 –  La città assediata: le truppe nemiche si avvicinano e la fuga dei cittadini
Dalle ore 17,30 –  Canelli non si arrende al nemico: inizia l’assedio
Dalle ore 20,00 – La lunga notte dell’assediato “Cena degli assediati” nelle osterie e taverne.
Dalle ore 22,00 – Il nemico invade il paese, battaglie e scaramucce cui seguirà l’incendio del castello (ore 23.00)
Domenica
L’Assedio entra nel vivo 
Dalle ore 9,30 – La Battaglia: scontri per tutta la mattina fino ad arrivare alla scenografica battaglia finale
Dalle ore 12,00 –  La vittoria: i canellesi respingono gli assedianti che si ritirano – la popolazione esulta e si festeggia con il Pranzo della Vittoria e si prosegue con musica e animazione per tutta la giornata.
Per tutta la due giorni “a ferro e fuoco” lungo le vie del borgo antico, musici, compagnie di attori, commedia dell’arte, decine di bancarelle e mestieranti d’epoca ricreeranno l’atmosfera seicentesca.

ingresso gratuito